Una mamma sudafricana ha vissto un vero incubo. Uno stupratore ha tenuto sotto minaccia di una pistola alla testa i suoi figli per costringerla a lasciarsi stuprare.
Nicky, bianca di 45 anni, è stata violentata di fronte ai suoi figli dal nero Sebenzile Simane – che ha anche molestato sessualmente la figlia piccola della vittima dopo avere fatto irruzione nella fattoria della famiglia. Co
Simane, che ha poi legato la famiglia e razziato la casa, è stato condannato a due ergastoli e ad un totale di 173 anni di prigione dopo essere stato riconosciuto colpevole di una serie di crimini violenti in Sudafrica.
Nicky e suo marito Heine, un agricoltore di 44 anni, hanno scelto di raccontare la loro storia per denunciare il genocidio in corso contro i bianchi della classe media e lavoratrice, abbandonati dall’élite bianca dopo la dissoluzione del governo dell’Apartheid.
“Elite bianca” delle solite, che prega il sabato. Ma se lo raccontassi io sarei di parte.
Facciamolo raccontare a loro per una volta –
https://www.tabletmag.com/jewish-news-and-politics/145636/mandelas-jewish-helpers