Ieri sono accaduti due fatti che spiegano in modo perfettamente osceno la totale inadeguatezza del nostro panorama mediatico. Due vicende identiche con vittime e carnefici a parti invertite: con una differenza, nel caso che non ha fatto scalpore, i carnefici sono certi.
A Padove, un ragazzo è stato pestato da un gruppo di cosiddetti ‘antifascisti’ al grido “sei fascista”:
«Sei un fascista»: 34enne aggredito da cinque estremisti di sinistra
A Roma, un’aggressione identica a parti invertite. Solo che, nel primo caso la notizia è stata totalmente seppellita. Nel secondo, invece, si è scatenata la grancassa.
Quindi è dimostrato: i media dono strabici. Nascondono le vittime che non vogliono mostrare, mostrano quelle che convengono alla loro parte politica.
Addirittura, mentre della vittima di sinistra è stata diffusa una foto opportunity, nulla della vittima ‘fascista’, che poi si è scoperto nemmeno esserlo. Tanto che ci siamo dovuti inventare una foto!
In un mondo mediatico normale, le due vittime avrebbero avuto la stessa copertura mediatica: è la dimostrazione che i giornalisti italiani sono dei criminali politici senza alcuna vergogna.
VIVA L’ITALIA IL DVCE E GIOVINEZZA ….!!
Questo pero’ ha radici lontane:le vittime dei regimi comunisti da stalin a mao e pol pot sono costantemente meno ricordate delle altre vittime nella storia.Ultimamente si vede la stessa reticenza nei confronti delle vittime dell’islam.