Corte sovranazionale vieta a marò Girone matrimonio Latorre

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Fiori d’arancio a Roma per il marò tarantino Massimiliano Latorre: il fuciliere di Marina si è sposato nella Chiesa dell’ordinariato militare della Capitale, ornata di fiori tricolori, con Paola Moschetti, sempre al suo fianco nella querelle internazionale con l’India. Alle nozze ha partecipato il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta.

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Assente, perché non possono avere contatti per il divieto del Tribunale dell’Aja, l’altro marò, Salvatore Girone, che Latorre chiama ‘fratello mio’ in un post sui social: “Caro Salvo, oggi non potremo festeggiare con te il mio matrimonio e di Paola, ma ti assicuro che, se non fisicamente, sarai e sarete tu, Vania, Michele e Martina, con noi”. I due marò, in missione di protezione della nave mercantile italiana Enrica Lexie furono coinvolti il 15 febbraio 2012 nella morte di due pescatori indiani al largo del Kerala, scambiati per pirati. L’8 luglio cominceranno all’Aja le udienze arbitrali che dovranno stabilire se spetti all’India o all’Italia processarli.

Un Paese sovrano non fa processare i propri soldati da corti sovranazionali. Solo i Paesi sconfitti, come la Serbia.




2 pensieri su “Corte sovranazionale vieta a marò Girone matrimonio Latorre”

  1. Questa è una storia lunga, di elicotteri Finmeccanica e di navi sbagliate; condita con qualche stecca gigante elargita a dei dirigenti che poi al momento di concludere non erano più al loro posto. E quindi visto che l’affare era andato male….

I commenti sono chiusi.