Il dibattito delle commissioni sul Decreto crescita si è focalizzato sui sexy shop arrivando, alla fine, alla riformulazione del testo che consente gli incentivi anche alla loro riapertura.
Un emendamento agevolava la riapertura dei negozi nei comuni sotto i 20mila abitanti escludendo però sale scommesse, compro oro e sexy shop.
Proteste da parte del Pd (che ha parlato di “Stato oscurantista”) prima dell’ok definitivo. Ma certo, si è oscurantisti se non si danno incentivi all’apertura di chi vende vibratori. Un partito di impotenti.
Le priorità del PD: i gay pride e i sexy shop. La dice lunga su chi fa parte di quel partito.
E’ una delle massime priorità del Paese…
Ricerca & Sviluppo, difesa, politiche per il lavoro, sono solo dettagli irrilevanti per il PD (non a caso si pronuncia pedè).
Bravo PD, distruggiti con le tue mani!!!!