Sono stazionarie ma gravi le condizioni del tabaccaio di 52 anni massacrato ieri da un richiedente asilo nigeriano di 36 anni che era stato invitato dal commerciante a spostarsi dall’ingresso della ricevitoria all’interno della stazione metro di Chiaiano, a Napoli:
Richiedente asilo nigeriano massacra italiano nella metro – VIDEO CHOC
Il commerciante è ricoverato in gravi condizioni e prognosi riservata in seguito all’emorragia provocata dalla violenza dell’africano. Difficile non abbia danni permanenti. E chi lo risarcisce, quei fottuti politici che hanno fatto sbarcare migliaia di nigeriani? Andrebbero arrestati Mattarella, Gentiloni, Renzi, Boldrini e tutta la combriccola di chi dice che “salvare vite ci dà prestigio”: andate dove non si dice.
“Al nostro collega tabaccaio di Chiaiano vanno la solidarietà della Federazione Italiana Tabaccai di Napoli e mia personale per la brutale aggressione di cui è stato vittima. Un episodio gravissimo di una violenza immotivata”. Lo dice il presidente provinciale Fit di Napoli, Francesco Marigliano, che aggiunge: “Da mesi registriamo e prontamente denunciamo episodi di violenza ai danni dei tabaccai in un clima di generale insicurezza. Per questo nelle prossime settimane la Fit, da sempre in prima linea contro la criminalità, parteciperà all’iniziativa dell’associazione Indicam con cui abbiamo realizzato il primo Urban Security System”.
Non servono le telecamere. Basta azzerare la presenza di nigeriani. Non vogliamo uno Stato di Polizia, vogliamo vivere liberi: invece qualcuno vuole usare gli immigrati per militarizzare il territorio. Noi vogliamo l’opposto: eliminare il problema per liberare il territorio.