“L’uomo, che il Corano riconosce come guida e protettore della donna, è autorizzato a picchiare la moglie che si sia mostrata disobbediente”, così il grande Sheikh dell’università di Al Azhar del Cairo, l’Imam Ahmad al Tayeb, ha risposto al quesito in una trasmissione televisiva durante il mese di Ramadan.
Del resto è scritto nel Corano. Non si scappa. E, sinceramente, l’imam ‘moderato’ ha detto di peggio:
BERGOGLIO APRE DIALOGO CON ESTREMISTA ISLAMICO: INVITO’ A STUPRARE CRISTIANE
Il quotidiano saudita Arab News riferisce che nel suo primo intervento il religioso aveva parlato della possibilità di colpire la moglie in modo simbolico, senza provocarle dolore o infliggerle un’umiliazione.
Alcuni giorni dopo, tuttavia, ha voluto tornare sull’argomento con una dichiarazione diffusa da Al Azhar, in cui afferma: “Non siamo contrari ad aprire un dibattito sul tema tra esperti della legge islamica. Spero di vivere abbastanza per vedere leggi nel mondo arabo e islamico che criminalizzano il fatto di picchiare (le donne)”.
Così, invece, la sua esperta:
John Wayne approves.
“Nessuno amministra la giustizia come il Texas”