Bergoglio contro Platone: “facciamoci contaminare dai diversi”

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“Oggi nel mondo le disarmonie sono diventate vere e proprie divisioni: c’è chi ha troppo e chi nulla, c’è chi cerca di vivere cent’anni e chi non può venire alla luce. Nell’era dei computer si sta a distanza: solo contatti, più ‘social’ ma meno sociali”. Lo ha detto il Papa nell’omelia della messa di Pentecoste a piazza San Pietro.

Detto da una Spa che incassa 1 miliardo di euro l’anno dai contribuenti italiani non male, come ipocrisia.

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“Sempre c’è la tentazione – ha sottolineato il pontefice – di costruire ‘nidi’: di raccogliersi attorno al proprio gruppo, alle proprie preferenze, il simile col simile, allergici a ogni contaminazione. Dal nido alla setta il passo è breve: quante volte si definisce la propria identità contro qualcuno o contro qualcosa!”.

Platone: “Il simile ama il simile”. Voi chi preferite, Bergoglio o Platone?