L’evoluzione della donna da madre a gattara: la vignetta sciocca i radical chic

Vox
Condividi!

Ora vogliono vietare anche le vignette.

La ‘vergognosa vignetta’ la definiscono quelli dell’Espresso, avvezzi alle signorili vignette di Vauro:

Vox

La verità è che la vignetta ha colto nel segno. Sennò non si ecciterebbero così:

Non condividiamo quella che sembra essere l’idea che sottende la vignetta, perché il problema non sono le nostre donne che fanno pochi figli, sono quelle degli altri che ne fanno troppi. E poi, nella maggioranza dei casi, non li fanno per il tipo di società precarizzata creata dal modello economico vigente.

Ma Radio Maria ha diritto di pubblicare le vignette che vuole. Senza che i soliti sinistardi intolleranti bercino.




6 pensieri su “L’evoluzione della donna da madre a gattara: la vignetta sciocca i radical chic”

  1. .. io non ho voluto né figli né gatti né cani… e stò benix così… alla facciazza di tutto il resto dell’Universo!!!!!

  2. Il problema è che le donne italiane fanno un numero medio di figli inferiore al valore di 2,1, che è il valore minimo di fecondità per assicurare un ricambio generazionale. Invece il numero medio di figli generato dalle donne italiane è 1,2, praticamente non ne fanno!

    Indubbiamente l’alta fecondità delle subsahariane è un problema, ma qui invece esiste il problema opposto. A differenza di Radio Maria, condannerei più le donne che adottano bambini africani piuttosto che quelle che si occupano di cani e gatti, anche se certo, rinunciare ad avere figli per occuparsi degli animali non mi pare una cosa sensata.

    Comunque, non si dia la colpa unicamente al sistema economico neoliberista che condanna le persone alla precarietà a vita, ma piuttosto ad un problema di natura socio-culturale. Parliamoci chiaro, le donne occidentali quando sono nel periodo più fecondo della loro vita, ossia 18-34 anni, pensano solo e unicamente al divertimento, ai viaggi e al sesso occasionale, nessuna pensa a mettere su famiglia, e se ne fregano dell’orologio biologico.

I commenti sono chiusi.