Attacco all’Italia: altri 77 islamici sbarcano da veliero

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Al porto di Roccella sono sbarcati ieri sera 65 clandestini islamici. Dopo 7 giorni in mare con un veliero. Truppe di invasione.

L’imbarcazione era stata intercettata ieri pomeriggio a circa 20 miglia al largo di Roccella Jonica. Secondo quanto si è appreso risultava essere con i boccaporti aperti e vistosamente con la linea di galleggiamento molto bassa. Ad avvistare il natante un elicottero della Guardia di Finanza di Vibo Valentia, durante un servizio di perlustrazione ‘anti-immigrazione’.

‘Anti-immigrazione’ significa respingere il nemico, non andare in giro con l’elicottero per evitare che affondi e portarlo in Italia.

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I clandestini sono stati fermati dai carabinieri su segnalazione di un cittadino che ha ripreso lo sbarco con un telefono cellulare. Prima i cittadini che vedevano sbarcare ignoti maschi stranieri non imbracciavano lo smartphone. In carcere sono finiti i due scafisti ucraini Oleksii Boiko, di 38 anni, e Serhii Cheromukhin, di 48. Il viaggio dei 73 clandestini, partiti da Bodrum (Turchia) a bordo di un natante a vela di circa 14 metri è durato 9 giorni. L’imbarcazione è stata sequestrata dalla Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza. Questi pagano migliaia di euro a testa per venire a spacciare in Italia. Pakistani. In Pakistan non c’è la guerra. C’è un ricco programma nucleare e missilistico: per quale idiozia non vengono immediatamente messi su un aereo militare verso Islamabad, prima che qualche toga rossa gli dia asilo perché gay? https://voxnews.info/2019/06/02/bimbe-violentate-da-profugo-gay-col-permesso-delle-toghe-rosse-bufera-sul-tribunale-di-firenze/ È la conferma non solo che la rotta che parte dalla Turchia è più che mai viva, ma che un’organizzazione formata da cittadini dell’ex Urss, probabilmente delle repubbliche islamiche, gestiscono il flusso dal paese anatolico verso l’Italia. L’Unione Europea paga, per un accordo stipulato al tempo del Pd al governo. tre miliardi di euro l’anno al governo di Ankara perché blocchi il flusso di clandestini, soprattutto quello via terra. L’Italia partecipa come sempre con oltre il 10 per cento del budget, quindi oltre 300 milioni di euro. Così, noi diamo ad Erdogan 300 milioni di euro l’anno, lui ci manda i velieri zeppi di musulmani.”>

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Sono stati arrestati due scafisti di origine ucraini o russi.

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In un solo giorno, ieri, ne sono sbarcati 160 tra Lampedusa, Pozzallo e Roccella. E se quest’ultimo sbarco riguarda una ‘normalità’ difficilmente controllabile, visto che partono dalla Turchia, potevamo evitarci il carico prelevato in acque maltesi dalla nave commerciale Asso Venticinque.

Gli ultimi arrivati con la stessa tipologia di sbarco, meno di una settimana fa, a Manduria. Hanno riferito di aver pagato 5.600 euro a testa. Anche in quel caso, in carcere finirono i due scafisti ucraini Oleksii Boiko, di 38 anni, e Serhii Cheromukhin, di 48. C’è un’organizzazione ben strutturata. Gli scafisti andrebbero giustiziati sul posto, invece si organizzano processi farsa.

Questi pagano migliaia di euro a testa per venire a spacciare in Italia.

È la conferma non solo che la rotta che parte dalla Turchia è più che mai viva, ma che un’organizzazione formata da cittadini dell’ex Urss, probabilmente delle repubbliche islamiche, gestiscono il flusso dal paese anatolico verso l’Italia.

L’Unione Europea paga, per un accordo stipulato al tempo del Pd al governo. tre miliardi di euro l’anno al governo di Ankara perché blocchi il flusso di clandestini, soprattutto quello via terra. L’Italia partecipa come sempre con oltre il 10 per cento del budget, quindi oltre 300 milioni di euro.

Così, noi diamo ad Erdogan 300 milioni di euro l’anno, lui ci manda i velieri zeppi di musulmani.