Salvini sgombera 400 Rom, M5s protesta: “Devi dargli le case”
L’incredibile interpellanza chiede al governo di «assicurare una sistemazione definitiva ai 400 rom che sono per strada dopo lo sgombero del campo», rivendicando la applicazione «della strategia di inclusione e integrazione dei rom e dei sinti» prevista dalla Comunità europea.
Ricalcando in pratica la delirante sentenza della Corte del Consiglio d’Europa, entità sovranazionale che comprende paesi come la Turchia:
Corte europea ordina all’Italia di dare le case ai Rom, la risposta di Salvini
Corte che, tra l’altro, ha proprio oggi fatto marcia indietro, revocando le misure urgenti richieste al governo italiano di trovare un alloggio per un gruppo di rom sgomberati dal campo nomadi di Giugliano.
“In base alle informazioni ricevute dallo Stato e dai ricorrenti sgomberati dal campo di Giugliano (tre cittadini bosniaci di etnia Rom e i loro dieci figli minori), la Corte ha concluso che a quest’ultimi è stato offerto un alloggio alternativo “, spiegano i togati, motivando così la loro decisione.
A presentare la richiesta per conto di tre cittadini bosniaci di etnia Rom e dei loro figli era stata l’associazione 21 luglio, finanziata da Soros. Secondo quanto ricostruito dalla Corte, la stessa Onlus aveva presentato anche un’altra richiesta di misure urgenti, sempre per un alloggio temporaneo, a nome di 42 persone che erano state sgomberate dallo stesso campo. In quel caso i giudici, dopo aver chiesto informazioni al governo italiano e ai ricorrenti, avevano deciso che «non sussistevano i requisiti per chiedere l’applicazione di misure urgenti».
Ma poi: perché un Paese sovrano deve perdere tempo con giudici di un’entità privata extrastatale come il Consiglio d’Europa?
