Imprese italiane chiudono: sostituite da quelle di immigrati

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Ci stanno sostituendo sotto i nostri occhi, e non facciamo niente per impedirlo.

Le imprese italiane chiudono. Quelle degli immigrati non conoscono crisi e aumentano, si diffondono: come un cancro.

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Perché non si tratta di imprenditoria, ma di parassitismo: e più il parassita ingrassa, più l’ospite soffre.

In Italia le imprese con titolari stranieri sono 447.422, pari quasi al 15% del totale.

Di questi imprenditori l’81% proviene da Paesi extraeuropei e nel periodo che va da 2010 al 2018, mentre le imprese italiane sono diminuite del 12,2%, quelle degli immigrati sono aumentate del 31,7%.

Gli imprenditori italiani sotto i 50 anni sono appena il 44,3%, mentre quelli stranieri con meno di 50 anni sono il 71,6%. Ai vertici della classifica sulle imprese stranieri ci sono Lombardia (81.355) e Toscana (43.832), per quanto riguarda le regioni, Prato e Roma se consideriamo le città. La Toscana però diventa la prima regione d’Italia se prendiamo in considerazione l’incidenza degli immigrati sul totale degli imprenditori. I cinesi stanno distruggendo il tessuto produttivo della regione.

In cima alla classifica degli imprenditori stranieri vi sono i marocchini (64.900 imprese), attivi soprattutto nel “commercio”, seguiti dai cinesi (50.899), in particolare tessile e ristorazione. Terzo posto per i rumeni (47.694) e quarto per gli albanesi (31.425), attivi in particolare nell’edilizia. Il 60% di tutte queste imprese è in attività da più di tre anni, ma il 12% degli imprenditori stranieri ha una scarsa conoscenza della lingua italiana. Il 24% ce l’ha appena sufficiente.

Un altro dato che colpisce riguarda le frequentazioni di questi imprenditori: il 45% frequenta esclusivamente altri cittadini stranieri. Un esercito ostile.

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E come mai proliferano? Perché sono fasulle e non pagano le tasse:

Pensioni: 83% imprese di immigrati non paga INPS

E non rispettano le leggi sulla sicurezza sul lavoro. Infatti il 30% ammette candidamente di avere una certa difficoltà ad assolvere gli obblighi normativi.

Il calo delle nostre imprese e l’aumento delle loro è ovviamente un fenomeno correlato, non puoi reggere la concorrenza degli schiavi, e ha questo effetto:

Studio conferma: 600mila lavoratori italiani sostituiti da immigrati




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