Salvini interviene di nuovo sul caso, grottesco, del pakistano rimasto in Italia grazie ad alcune toghe buoniste in quanto dichiaratosi ‘gay’. Dichiarazione che non ha evitato che violentasse due bambine italiane:
Bimbe violentate dal profugo ‘grazie’ al tribunale di Firenze: magistrati paghino
Il pachistano arrestato a Viterbo per aver violentato due bambine era in Italia grazie a un giudice di Firenze che gli aveva concesso la protezione in quanto omosessuale e dunque perseguitato nel suo Paese d’origine… Pazzesco.
Capite che c’è qualcosa che non va?— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) June 2, 2019
Io non mollo, io continuo a lottare per leggi che contrastino il business dell’immigrazione clandestina, ma se qualche magistrato vuole fare politica lasci la toga e si candidi.
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) June 2, 2019
Intanto, grazie al Decreto Sicurezza di quel cattivone di Salvini questo delinquente potrà essere ESPULSO.
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) June 2, 2019
Bisogna agire in profondità. Certi magistrati vanno messi in condizione di non nuocere. La politica deve tornare a comandare sulla magistratura che deve applicare le leggi votate dai rappresentanti del popolo, non inventarsele.
E quando le sentenze bizzarre causano danni, chi le ha emesse deve pagare in termini giudiziari e finanziari. Pagano i chirurghi che sbagliano, devono pagare anche le toghe rosse.
Ricordiamo che Firenze, in quel caso il Tribunale dei Minori, è stato al centro dello scandalo sul Forteto, dove una cricca di anticipatori del Gender ha stuprato per anni bambini a loro affidati proprio dal tribunale. Il tutto, con la copertura politica della sinistra locale e nazionale.
Non hanno mai alcuna responsabilità??. Possibile? I genitori delle vittime saranno incazzati neri, hanno sacrosanta ragione di esserlo
Non sono irati solo i genitori delle due bambine. Dobbiamo esserlo tutti noi genitori e afre in modo che questi magistrati non si permettano più certe oscenità appoggiando una decisa riforma della magistratura che insieme salla separazione delle carriere instauri quella responsabilità civile dei magistarti che votammo con un referendum all’87% (ottantasette !), ma che fu tradito dai politici di allora (DC; PSI etc.). Gli stessi politici che poi per ironia non del destino, ma delle loro colpe, furono sbertucciati dagli stessi magistrati con tangentopoli.