Atteso da una piccola folla il profugo nigeriano, spacciatore e assassino di Pamela Innocent Oseghale è arrivato nel Tribunale di Macerata per l’udienza finale del processo in cui è imputato con le accuse di omicidio, vilipendio di cadavere e violenza sessuale.
Per lui è stato chiesto l’ergastolo. Tuta blu e rossa, il pusher nigeriano è stato portato nel palazzo di giustizia dagli agenti della polizia penitenziaria.
Fuori del tribunale, un gruppo di manifestanti e i genitori della 18enne.
«Giustizia per Pamela» ha gridato la mamma, Alessandra Verni, prima di entrare. «Speriamo che giustizia sia fatta» ha detto il legale della famiglia e zio di Pamela, Marco Valerio Verni, auspicando «il massimo della pena» per Oseghale.