A Rosarno, provincia di Reggio Calabria teatro delle sommosse africane di qualche anno fa, l’aspirazione di Salvini diventa realtà. Alle 2.30 del mattino i dati ufficiali confermavano che la Lega è il primo partito: 35,33 per cento. Oltre venti punti in più rispetto alle politiche del 4 marzo.
A Castel Volturno, altra città martire dell’immigrazione, la Lega passa dallo 0,8 per cento ad un incredibile 28,09 per cento, sfiorando il primo posto del M5s, crollato al 32 per cento.
A Ventimiglia, dove si svolgevano anche le Comunali, vince al primo turno il candidato appoggiato dalla Lega, che sbaraglia l’avversario di centrosinistra, il sindaco uscente Enrico Ioculano (34,47%), appoggiato dal Pd. Anche in questo caso, determinante è stato l’effetto “migranti”, con la Lega che ha visto un vero e proprio exploit, conquistando il 44,5 per cento circa dei consensi alle Europee.
Al di là delle Comunali, che risentono di altri fattori locali come le clientele, è il voto europeo quello più politico. E ci dice che l’Italia non vuole immigrati.
Non li vuole da Ventimiglia a Lampedusa. Passando per la radical chic Capalbio.
Lega primo partito anche a Capalbio, il regno dei radical chic