Gillette, il meglio di un trans: lo spot che fa la barba alle femmine

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Gillette mostra il momento in cui un padre insegna alla figlia transgender come radersi. Non è la prima volta che la compagnia celebra il politicamente corretto e subisce, per questo, un crollo delle vendite.

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Il fatto che una multinazionale che dovrebbe puntare solo ai profitti li metta a rischio, con spot totalmente controproducenti per chi dovrebbe vendere ‘virilità’, la dice lunga sul reale obiettivo del complesso che governa il mondo: preferiscono perdere soldi per ‘educarci’. Li muove quindi qualcosa di più inquietante.

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Posted by Gillette on Thursday, May 23, 2019

La pubblicità cerca di marginalizzare la visione del pubblico secondo cui gli uomini dovrebbero essere all’altezza della loro mascolinità naturale basata sulla biologia come complemento naturale alla femminilità naturale della donna basata sulla biologia.

Invece di associare i loro prodotti di rasatura alla preziosa idea della mascolinità, i manager di Gillette associano i loro prodotti con l’affermazione ‘gender’ che la mascolinità degli uomini non è correlata alla biologia ed è invece “costruita socialmente” da forze vaghe nella società.

Quest’idea secondo la quale i due sessi maschili e femminili sono “socialmente costruiti” è una base politica vitale per il movimento transgender, che ora esorta molti adolescenti e ragazzi – tra cui ragazze depresse e ragazzi gay – a ricostruire i loro corpi con l’aiuto di ambulatori, droghe e ormoni.

Perché l’obiettivo è destrutturare la società indebolendo il legame naturale maschio-femmina e la componente necessaria: la famiglia.




Un pensiero su “Gillette, il meglio di un trans: lo spot che fa la barba alle femmine”

  1. Boicotto gillette da quando hanno fatto uno spot sullo stupro in cui si faceva trapelare l’idea che i bianchi fossero tutti stupratori.(non so se sia uscito in Europa)Ci sono altre marche e non voglio sopportare la loro ‘rieducazione’.

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