Il Centro di permanenza per i rimpatri di Ponte Galeria, a Roma, tornerà completamente operativo all’inizio del prossimo mese e raddoppierà la sua capienza.
Stando alle stime dello stesso Matteo Salvini, entro ottobre 2019, le strutture arriveranno a garantire 660 posti in più e il numero di coloro che potranno essere espulsi passerà da 400 a 1.400.
Nello specifico, venendo alla Capitale, con la riapertura della sezione maschile del Cpr verranno ricavati 125 posti in più. La struttura si andrà così ad affiancare alle sei già presenti nelle altre regioni che, complessivamente, ospitano 778 immigrati irregolari. I Cpr in questione si trovano a Bari, Brindisi, Caltanissetta, Torino, Palazzo San Gervasio (Potenza), Trapani. Nel frattempo, sono in corso i lavori per l’attivazione di quattro nuovi Cpr a Gradisca d’Isonzo (Gorizia), Milano, Macomer (Nuoro), Modena. Potranno ospitare fino a 392 clandestini.
La casa circondariale di Macomer sarà trasformata in ‘carcere per clandestini’. La struttura, finiti i lavori di sistemazione, dovrebbe ospitare un centinaio di “ospiti”, ma forse dovremmo scrivere “detenuti”. Secondo le direttive del ministero dell’Interno, già quest’anno dovrebbe entrare in funzione per una cinquantina di immigrati.
Se vogliamo aumentare le espulsioni, dobbiamo realizzare centri di espulsione. Che sono carceri per clandestini.
Ma non basterà: urge un piano per militarizzare le espulsioni. Prendo un clandestino come Hamed di Mirandola? Ogni giorno c’è un aereo dell’aeronautica pronto a portare via 100 clandestini in un Paese terzo, africano, dove l’Italia ha realizzato un grande campo di contenimento per clandestini:
La città africana vuota dove mandare i nostri 500mila clandestini
E’ l’unico modo per ovviare a chi non si fa identificare.
Inceneritori is better
Va bene, ok, tutti al muro. Però così paghiamo sempre noi…