In Italia c’è un’emergenza democratica: le toghe rosse. Che vogliono governare il Paese attraverso sentenze e trucchi giudiziari derivanti da bizzarre interpretazioni ideologiche della legge. Dal clandestino che non può essere espulso perché integrato al sequestro farsa per fare scendere i clandestini.
Non poteva non intervenire il padre poco nobile della corrente di estrema sinistra della magistratura.
“Sento il dovere di dirvi che leggendo la decisione della Procura di Agrigento mi sono emozionato in maniera forte: il procuratore ed i suoi magistrati fedeli alla legge, indagano ma tutelano le persone. Dovrebbe essere la normalità ma non sempre è così, indipendentemente dai deliri che ci circondano, ignorando le disposizione di legge e la dovuta tutela dei diritti umani”. Lo ha scritto il magistrato Armando Spataro, ex procuratore presso il tribunale di Torino, ex procuratore di Milano. Sotto di lui la strage di Kabobo, nel periodo in cui si rifiutava platealmente di perseguire il reato di clandestinità. Poco dopo la sua dipartita da Torino, lo sgozzamento del povero italiano ‘felice’.
“Senza retorica, mi inchino di fronte ai colleghi di Agrigento – ha aggiunto – . Stringiamoci attorno a loro, se necessario scendiamo in piazza in loro onore, parliamo e informiamo”.
I magistrati che scendono in piazza è eversione. Dite quello che vi pare.
Chissà quante lacrime ha versato per i morti causati dalle BR.
Lacrimuccia facile vero?
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