Chiesetta Bergamo tolta agli islamici, sindaco Pd protesta: “Ora sono senza casa”

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Dopo le parole di Giacomo Stucchi, candidato sindaco a Bergamo per la Lega, sul caso della chiesa dell’ex ospedale Riunti che il Pd vorrebbe vedere trasformata in moschea:

Lega blocca islamici: “Chiesa Bergamo non diventerà mai moschea”

Interviene anche Giorgio Gori, sindaco uscente. E dopo il Tricolore come straccio:

Bergamo, il sindaco uscente usa Tricolore come straccio – VIDEO

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“La Regione stanzia 432 mila euro per ricomprarsi la Chiesetta degli ex Ospedali Riuniti e il candidato sindaco della Lega batte le mani: “Grazie al Presidente Fontana e a tutta la Giunta regionale”.

La Chiesa era di proprietà di un’azienda della Regione ed è stata messa all’asta dopo che la Giunta regionale ha dato il suo benestare alla vendita. Adesso si spende quasi mezzo milione di euro – soldi dei cittadini, che potevano servire per tagliare le liste d’attesa negli ospedali – per ricomprarla, pur di negarla alla comunità musulmana che se l’era aggiudicata: e noi dovremmo dire grazie?

Hanno fatto un macello, questa è la verità, l’hanno gestita da dilettanti, e adesso riparano in corner (col rischio di incappare in pesanti sanzioni per danno erariale).

Senza contare che oltre ai musulmani adesso sono “senza casa” anche i cristiani ortodossi, che in quella Chiesa pregavano da anni e che sono stati buttati fuori. Bel risultato, grazie davvero Presidente Fontana!”.

Il signor Parodi è il solito genio. Non è stata la Regione a metterla all’asta, ovviamente. E ora sfrutta il diritto di prelazione per evitare che una chiesetta diventi moschea. Nulla toglie che poi possa essere affidata agli ortodossi di nuovo.

Ma per Gori la Regione non doveva impedire che divenisse moschea, tanto per lui i simboli sono stracci. Con cui pulire targhe.

E sulle liste di attesa, non è come 500mila euro che le accorci, è sbattendo fuori migliaia di clandestini e immigrati.