Rita dalla Chiesa sovranista: “Salvini? Immigrati non possono venire qui a scapito nostro”

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Intervistata da “La Verità”, in occasione del lancio della sua autobiografia “Mi salvo da sola”, Rita dalla Chiesa sposa la causa sovranista.

L’Italia di oggi “mi suscita un grande punto interrogativo. Vedo tanta stanchezza e preoccupazione nella gente che avrebbe voglia di tirare su la testa”.

La giornalista, sebbene non si sia mai politicamente schierata, non esita a parteggiare, più che per i partiti, per gli uomini e, al momento, stima molto il lavoro svolto dal ministro Matteo Salvini, a cui va tutta la sua solidarietà dopo aver assistito basita alla puntata di “Otto e mezzo” in cui la giornalista Lilli Gruber ha usato toni violenti e non super partes contro il leader leghista.

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“Ho trovato (la Gruber, ndr) particolarmente aggressiva. A volte vedo aggressività nei confronti di alcune persone e condiscendenza verso altri. A casa mia tratto tutti allo stesso modo. Se ho un ospite non lo devo attaccare perché la pensa in modo diverso. Cerco di essere intellettualmente onesta e provo a capire quello che dice”, ha detto a La Verità. Alla domanda se secondo lei esiste “un’ossessione generale antiSalvini nei media”, Rita dalla Chiesa non ha alcun dubbio e ritiene che sia “la stessa che c’era nei confronti di Berlusconi. C’ è la paura che possa vincere, che possa essere più forte di loro”.

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E ancora: “Io vorrei che certi programmi mi lasciassero qualche dubbio. Invece, quando vedo che attaccano qualcuno in modo gratuito, mi scatta immediatamente la difesa della persona aggredita anche se non la penso come lei”. Ma arriviamo al punto delle elezioni europee. La Dalla Chiesa andrà a votare? “Lo farò certamente – dice – anche se non so per chi. Potrei votare Salvini, ma non mi convincono alcune posizioni. Sono d’accordo con lui sulle Ong e su tante altre cose come l’impegno per la sicurezza delle persone e contro le abitazioni violate, l’abbassamento delle tasse e il tentativo di favorire i piccoli imprenditori strozzati dal fisco”.

E anche se, a proposito dei migranti, sostiene che “ognuno ha il diritto di sperare di vivere meglio, certo, non a scapito nostro! Io però non me la sento di tirare indietro la mano”, ha ribadito che anche su questo tema – come su tanti altri – il pensiero di Matteo Salvini “viene riportato in modo estremo…mentre servirebbe un confronto sereno”.

Attenta alla mano.




Un pensiero su “Rita dalla Chiesa sovranista: “Salvini? Immigrati non possono venire qui a scapito nostro””

  1. Confronto sereno … ? Si certo come NO ! Quante centinaia di migliaia di parassiti dobbiamo ancora accogliere prima di darci una mossa ?
    Dai viaggi di Marco Polo – Esisteva una città di nome Kamul i cui abitanti avevano la consuetudine di dare le proprie mogli, le proprie figlie, le proprie sorelle ai viandanti stranieri affinché soddisfassero le loro voglie mentre loro uscivano da casa. Mangu Khan vieto’ loro questo costume. Allora dei dignitari si recarono da lui con ricchi doni pregandolo di togliere questo divieto. Mangu Khan rispose “Poiché apparite cosi’ ansiosi di persistere nella vostra vergogna ed ignominia , che sia esaudito il vostro desiderio. Andate e vivete in accordo ai votri costumi e alle vostre tradizioni e continuate a lasciare che le vostre mogli ricevano l’elemosina in compenso della loro prostituzione”.
    Morale : Se un popolo non ha le palle , si impetosisce per i bocia, accoglie gli stranieri che lo prendono per il culo e si disinteressa dei suoi che vivono in difficoltà , volemose bene, siamo tutti fratelli etc etc, meglio che si tolga dai coglioni e sparisca.

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