La protesta di Mohammad Touré, uno dei richiedenti asilo nel giro di Oseghale, che rimase vittima del raid punitivo di Luca Traini, è uscito dal programma d’accoglienza.
“Non mi aspettavo che il Paese ospitante mi avrebbe anche buttato in mezzo a una strada, dopo che già sono stato ridotto in fin di vita per motivi razziali”. Voleva essere mantenuto a vita per una cicatrice:
Traini: compagno stanza profugo assassino vuole riscarcimento