Dopo avere scaricato 18 clandestini (molti dei quali non rimarranno in Italia, a quanto pare), tra presunti minori e accompagnatori, era inevitabile che iniziasse questo:
Quindi i migranti parlano di suicidio sulla nave di @seawatchcrew, dopo essere sopravvissuti ai “terribili lager libici”? Comunque #Marsiglia, porto logistico della ONG, non è lontano. pic.twitter.com/7ffSIW0H6w
— Francesca Totolo (@francescatotolo) May 18, 2019
Mai dare segni di debolezza al nemico.
Update unserer Ärztin zur medizinischen Situation auf der #Seawatch 3: Seekrankheit großes Problem für bereits geschwächte Menschen. Große Frustration, da sie gestern nicht mit den anderen Geretten von Bord gehen durften, einige sprechen von Selbstverletzung und Selbstmord. pic.twitter.com/OE7xlosfZG
— Sea-Watch (@seawatchcrew) May 18, 2019