Bambini al Gay Pride di Alessandria: in mano ai travestiti

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A giugno Gay Pride ad Alessandria, con una serie di eventi contro la famiglia. E con i bambini metaforicamente – almeno così si spera – in braccio a due drag queen che li indottrineranno sul gender.

A patrocinare gli eventi è il sindaco leghista Gianfranco Cuttica: “La mia idea è semplice. Se assumi questo incarico, rappresenti l’intera comunità. Ognuno deve essere libero di esprimersi e manifestare”. Nulla da dire. Ma il 3 per cento deve esprimere le proprie bizzarre teorie senza il patrocinio della maggioranza.

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Intanto, due drag queen, Vera Aloe e Carla Stracci, domenica prossima, con il patrocinio del sindaco, indottrineranno i bambini con due favole gender.

″È la storia di questo bambino che non si riconosce come maschietto. Vuole fare la principessa. Ma lo tutto deridono perché ha il pisellino. E lui, risponde: sì, ho il pisellino, ma cosa ti importa?”, spiega una delle due drag.

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E aggiunge: “Il sindaco? Se tutti i leghisti fossero come lui, questo Paese non starebbe così male”.

“A Verona non ci sono andato”, anche se ammette che “Sono state dette cose sensate. Ed altre, sinceramente, oltranziste. Ma ripeto: credo che le persone debbano essere lasciate libere di esprimersi”. Chissà cosa ne pensa il ministro dell’Interno.

Anche che ti devi levare dalle palle.




2 pensieri su “Bambini al Gay Pride di Alessandria: in mano ai travestiti”

  1. Ragazzi, anche nella Lega ci sono omosessuali, nessun problema. Il problema qui però è che questo invece di concedere semplicemente l’autorizzazione, ha dato addirittura il patrocinio a una manifestazione che oltre ad essere sempre di cattivo gusto è sempre irridente, a dir poco, verso la famiglia naturale e la cosa stride alquanto con i valori della Lega.

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