C’è una fabbrica di troll di sinistra che crea falsi profili social e poi li utilizza per pompare la diffusione dei post.
Accade, ad esempio, con i profili di Boldrini e Saviano: la metà dei loro follower su Twitter non esiste. Non sono esseri umani, sono ‘bot’ che eseguono comandi in base ad algoritmi. Mettono falsi mi piace ai post dei due sinistri.
Ma il fenomeno riguarda tutta la sinistra:
Interessante leggere chi ne ha di più:
A proposito di #FakeFollowers, guardate un po' chi ne ha % di più! 😂😂😂@robertosaviano 1.128.748 #Fake su 1.692.276: 66,7%@matteorenzi 944.984 #Fake su 3.362.932: 28,1%@matteosalvinimi 74.113 #Fake su 832.729: 8,9%@francescatotolo 193 #Fake su 10.738: 1,8%@Vickiegogreen pic.twitter.com/I3eTjUmZBX
— VincentVega 🇮🇹 (@VinnieVegaPF) 8 settembre 2018
I social dovrebbero colpire il commercio dei ‘mi piace’ e dei ‘followers’ falsi, non la libertà di espressione:
L’efficienza dell’esercito dei trollini di @lauraboldrini e le importanti battaglie per il popolo italiano della presidentA. @pietroraffa pic.twitter.com/YUxo8AVdaq
— Francesca Totolo (@francescatotolo) May 5, 2019
Siamo quindi in presenza di una fabbrica di troll di sinistra che vengono utilizzati per pompare artificialmente i post di esponenti di sinistra e che, in questo modo, inquinano il processo elettorale.
Dopo la chiusura di 23 pagine Facebook su segnalazione di @Avaaz(fondata da #Soros),ho analizzato gli account Twitter dei leader di partito e degli intellettuali schierati a sinistra.
Boom di #Fake per @lauraboldrini e @robertosaviano#ElezioniEuropee2019https://t.co/pRhUd95VeW— Francesca Totolo (@francescatotolo) May 16, 2019
Ps. Un certo numero di follower fake è normale, si tratta di boot ‘parassiti’ che utilizzano account popolari per aumentare la propria ‘reputazione’.
Gente non ha nulla da fare…