Emergenza immigrati: stuprano e uccidono ovunque

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Quello che sta accadendo in Italia anche negli ultimi giorni e’ scioccante perfino all’epoca dell’immigrazione di massa. Ormai uscire di casa equivale ad una passeggiata nella savana. Solo che i predatori non sono feroci felini, ma immigrati e rom. Colpiscono da nord a sud.
La povera 89enne ammazzata in casa a Roma ne è uno dei drammatici esempi. Come il negoziante finito a sprangate in testa mentre si trascinava morente per salvarsi dalla furia di uno straniero.

Non sei salvo nemmeno in casa, basta aprire la finestra, per essere violentata da qualche bestia vagante. E ci sono profughi che tentano il record: 4 stupri in 3 giorni.

Ma sei a rischio anche se torni da scuola. Lo sa bene quella povera ragazzina di Bolzano, trascinata via da due nigeriani e stuprata: e non li hanno ancora presi, nemmeno hanno diffuso l’identikit. Mica sono di CasaPound.

E ieri? Una povera senzatetto è stata brutalmente stuprata a Roma. Come tempo fa accadde ad un’altra, direttamente in una tendopoli abusiva gestita da quei parassiti del Baobab.

Il fenomeno è particolarmente preoccupante nelle aree dove la presenza di immigrati è più massiccia, dove il governo precedente aveva creato alcuni avamposti del terrore, piazzando migliaia di finti profughi in strutture ricettive e tendopoli. Ma è tutta l’Italia ad essere preda di selvaggi di ogni dove; abbandonata ad una immigrazione incontrollata che Salvini ha bloccato in ingresso, ma che impiegherà anni a risolvere per quelli che il Pd ha già scaricato.

Quando i fenomeni seguono un andamento epidemico, mimando quello di una malattia contagiosa, le spiegazioni possono essere solo due: una sorta di contagio comportamentale dove l’emulazione ha il posto che i virus hanno nelle malattie, oppure, una causa scatenante comune. La seconda che hai detto: l’immigrazione.

E’ del resto evidente da anni che l’aumento della popolazione immigrata è strettamente legata all’aumento del numero di stupri:

Crollano i crimini (- 15%), crescono solo quelli degli immigrati

Noi quel problema lo abbiamo individuato, gli immigrati hanno una incidenza allo stupro dieci volte superiore a quella degli Italiani; l’aumento della popolazione immigrata ha portato ad un aumento del numero di violenze sessuali ed aggressioni. Ogni giorno, gli immigrati sono protagonisti di una mattanza senza fine. E chi non lo vuole vedere, ne è complice. E forse, da pervertito, ne trae godimento.

L’ovvia considerazione finale e’ che l’Italia e’ sotto l’assedio di popolazioni ostili. E come sempre accade durante gli assedi, il nemico interno, irretito da promesse, ha aperto le porte e va dicendo che “e’ solo un cavallo di legno”. A questo nemico interno hanno promesso oro, verseranno anche il suo sangue. Purtroppo, col suo, verseranno anche il nostro. E lo stanno già facendo.

Leggere in questi giorni sedicenti intellettuali di sinistra – parola abusata – non versare una parola di orrore e pietà per la ragazzina stuprata a Bolzano, per le vittime di Roma e Viterbo, ma profondere tutto il loro impegno, e la loro scarsa vena intellettiva, nell’allontanare la colpa dall’immigrazione e celebrare il raro stupro ‘italiano’ di Viterbo, è una conferma: sono dei malati mentali. Dei pervertiti. Non può essere solo la foga di fare business, c’è qualcosa di più profondo: un masochismo interiore che li spinge a difendere i carnefici della loro gente.

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Ma c’è di più. Quando si guarda a personaggi come Casarini, Lucano e Bergoglio, oltre l’istintivo ribrezzo, non si può non chiedersi cosa li spinga a comportamenti così anti-naturali. Cosa li porti a prostrarsi davanti al diverso e godere nel favorire la distruzione della propria civiltà. E non può essere solo un perverso masochismo.

Recentemente stati pubblicati due interessanti studi sull’intelligenza e la sua correlazione con il cosiddetto ‘pregiudizio razziale’. Ancora una volta, viene dimostrato come vi sia una correlazione positiva: al decrescere dell’intelligenza, decresce anche il ‘razzismo’.

I due studi di cui andiamo a parlare hanno analizzato l’effetto della stimolazione elettrica sul cervello – elettroshock a bassa intensità (EBI) – sul quoziente intellettivo e sull’atteggiamento degli individui rispetto a persone ‘diverse’.

Il primo studio, pubblicato su Behavioural Brain Research ha cercato di comprendere l’effetto di questo EBI sull’aumento del QI. Il risultato è stato scoprire ceteris paribus un effetto negativo. L’effetto negativo era concentrato soprattutto in una della misurazioni del QI, quella del ragionamento percettivo.

Il RP è una categoria di ragionamento fluido non verbale, ovvero la capacità di pensare in modo logico e applicare la logica a problemi nuovi escogitando soluzioni innovative.

Si tratta di uno dei quattro gruppi di ragionamento testati dal Weschsler Intelligence Scale for Children.

Cosa ancora più interessante, è che i ricercatori, analizzando ancora più in particolare la categoria del RP, hanno scoperto l’effetto negativo essere particolarmente forte nella sottocategoria del ragionamento matrice, dove i partecipanti, dopo avere presa visione di due gruppi di simboli doveva comprendere quale fosse il simbolo mancante dall’altro gruppo. Questo tenetelo a mente, perché servirà a capire il prossimo studio che vi illustreremo.

Lo studio del Leiden Institute of Brain and Cognition, pubblicato su Brain Stimulation, ha dimostrato che le persone sottoposte a EBI somministrati alla parte frontale del cervello, mostrano una forte diminuzione del ‘pregiudizio razziale’. In sintesi: non fanno differenze tra individui in base alla loro razza/etnia.

A parte l’inquietante motivazione di questo studio, che potete bene immaginare (creare individui lobotomizzate e quindi buonisti alla cantante amico dei profughi), i due studi comparati tra loro mostrano un’evidenza inequivocabile: alla riduzione dell’intelligenza corrisponde una consequenziale riduzione del cosiddetto razzismo. E attenzione, con razzismo non si intende ‘odiare qualcuno’, ma comprendere che siamo diversi, e che non è evolutivamente sensato fare entrare individui geneticamente diversi da te nel tuo territorio.

Non è strano, che uno dei gruppi umani con il QI più elevato, gli ebrei askenaziti, siano anche uno dei gruppi meno propensi al meticciamento. E questo lo si nota in tutte le popolazioni.

Riprendete il risultato del primo studio: presa visione di due gruppi di simboli doveva comprendere quale fosse il simbolo mancante dall’altro gruppo. Ecco, chi predica l’accoglienza è incapace di riconoscere il ‘simbolo mancante’. Il problema è che sono al governo. Sulle navi della Marina. E in televisione. E sono tutti scemi.

Insomma, volevano capire come renderci tutti ‘amici dei migranti’, e hanno scoperto che l’unico modo per farlo è renderci tutti più scemi.

Alcuni, scemi, lo sono già al naturale.




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