L’avevano preparata grossa, quelli che negli ultimi giorni stanno complottando contro l’Italia e la politica dei porti chiusi.
Assalto all’Italia, concertato.Negli ultimi giorni è scattato un piano per colpire Salvini: scafisti e ong con la collaborazione dei grillini che hanno lanciato messaggi di porti aperti.
Ieri 253 clandestini sono stati bloccati dalla guardia costiera libica e riportati indietro:
UPDATE 🔴#SAR Op 10.05.19 Libyan Coast Guard rescued 152 #migrants in 2 separate ops. 1st boat w. 101 ppl disembarked @ Al Khums, 2nd boat w. 51 ppl disembarked @ Tripoli #MigrantCrisis #TogetherForRescue #Humansmuggling #Frontex #fluechtlinge #Seenotrettung #LibyscheKüstenwache pic.twitter.com/bXSw3CjHrE
— Migrant Rescue Watch (@rgowans) May 11, 2019
The Libyan Coast Guard rescued 106 #migrants from drowning off near Sabratha Coast and transfered them to Al Nasr Detention Center in Zawiyah . pic.twitter.com/AKIjOj1XXM
— migrace.org (@Migrace_Organiz) May 11, 2019
Altri 46 clandestini sono stati fermati dalla Tunisia:
Porti chiusi: 46 clandestini bloccati e riportati in Tunisia
E 85 dai militari di Malta, grazie ai nuovi accordi stipulati dal ministro alcune settimane fa.
Un vero e proprio attacco, un piano per danneggiare Salvini attraverso un massiccio sbarco di clandestini. Così da ridicolizzare la sua promessa dei porti chiusi.
Un piano che prevedeva l’avviso in arabo agli scafisti da parte della gang umanitaria di Casarini:
L’intervento della Marina, che col beneplacito della Trenta e Di Maio ha prelevato clandestini in Libia poi scaricati in Italia:
Di Maio ai suoi: fatti sbarcare 136 clandestini per colpire Salvini
Un piano sventato grazie agli accordi stipulati da Salvini. Non sarebbero sbarcati 134 clandestini in 48 ore, senza, ne sarebbero sbarcati circa 800.
Il conto è facile. Quelli di ieri più i trecento bloccati dai libici il giorno precedente:
Sabotaggio grillino: Salvini respinge 300 clandestini, loro ne prendono 40
Un’ondata che non ha precedenti da quando i porti sono stati chiusi. Ed è facile pensare che non sarà l’ultimo attacco.