«Vergogna state violando la Costituzione italiana». Con queste deliranti parole la madre zingara assegnataria dell’alloggio popolare in via Sebastiano Satta a Casal Bruciato, ha preso in giro i condomini riuniti nel cortile per protestare contro il loro arrivo.
Se davvero la Costituzione italiana dicesse che i Rom hanno diritto alla casa popolare degli italiani, allora va strappata e riscritta.
La donna si è affacciata dalla finestra al secondo piano e ha urlato: «Vi chiamate italiani state violando la Costituzione siete una vergogna». Roba da matti. Noi paghiamo le tasse, loro si prendono le nostre case, e li scortano anche i poliziotti:
Raggi manganella gli italiani per dare le case popolari ai Rom – VIDEO CHOC
“Andiamo a Casal Bruciato, è casa nostra”, aveva sfidato gli inquilini Imer Omerovic, il capoclan rom al quale il Comune grillino ha assegnato un alloggio popolare.
La decisione dopo l’incontro in Campidoglio con l’assessore alle Politiche abitative Rosalba Castiglione, mentre davanti al civico 20 un gruppo di residenti, sostenuti dagli attivisti di Casapound, avevano formato una barriera umana per impedire al clan di riprendere possesso dell’appartamento: sono stati i poliziotti, armati di manganello, a scortare gli zingari nel condominio.
“In base a quale criterio i rom hanno scavalcato famiglie in lista di attesa per un alloggio popolare da anni?”, si lamenta uno degli inquilini, intervistato dall’Adnkronos. Ma le istituzioni, replicano dal Campidoglio, “sono dalla parte di chi ha diritto”. “Come amministrazione non abbiamo intenzione di piegarci – ha detto l’assessore Castiglione alla stessa agenzia di stampa – ho sentito Raggi, la minisindaca del Municipio IV, Roberta Della Casa, siamo assolutamente compatti perché stiamo applicando la legge”. Poi, l’appello al “buonsenso dei cittadini per una accoglienza che sia tale”.
“Voglio ricordare una cosa a chi strumentalizza, a chi dice che stiamo scavalcando gli italiani – ha concluso l’assessore, citata dall’Adnkronos – noi consegniamo le case popolari a chi ha diritto, le stiamo assegnando sulla base di un bando, sulla base della legge e dello scorrimento delle graduatorie”.
“È evidente che chi sta in un campo e ha una famiglia numerosa ha un punteggio maggiore”.
Una versione delirante che, ovviamente, non convince gli inquilini del palazzo, determinati a portare avanti la protesta. Perché i poliziotti armati di manganello, mica potranno stare lì per sempre.