L’amico austriaco di Soros vuole rimandare i clandestini in Italia

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“Ci sono troppe poche sanzioni nell’Unione eeuropea – lamenta – ad esempio contro chi sfora le regole del debito o lascia passare i migranti irregolari da uno Stato all’altro”. La disponibilità ad aiutare il governo italiano a chiudere le frontiere c’è, ma con un avvertimento: “Chi parte illegalmente non deve poter arrivare nell’Europa centrale, ma deve essere soccorso, fermato e rimandato alle frontiere esterne”.

No caro scendiletto di Soros. Deve essere rimandato a casa. Sua, non nostra. Troppo facile per voi tedeschi – perché tanto sono tedeschi – finanziare le ong e poi scaricare su di noi il carico. I clandestini africani non devono stare né in Austria né in Italia: devono stare in Africa.

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Kurz, che governa con i populisti di Strache, è il leader del Partito Popolare austriaco

Kurz vorrebbe che l’Unione europea non dimostri più un minimo tolleranza nei confronti di chi non registra i clandestini. Questa severità è necessaria nonostante il numero degli arrivi sia “diminuito del 95% dal 2015” e “il Consiglio europeo dello scorso giugno abbia concordato una modifica della politica migratoria”. La ricetta del cancelliere austriaco prevede, poi, una migliore cooperazione con gli Stati del Nord Africa per mettere fine alle morti in mare e distruggere a lungo termine il business dei trafficanti di uomini. “Allo stesso tempo – conclude nell’intervista alla Stampa – dobbiamo fornire assistenza in loco e migliorare i programmi di integrazione in Europa, per portare qui i più deboli tra i deboli, che provengono dalle zone di guerra”.