“Oggi il mondo dei migranti e dei rifugiati è un po’ una croce, una croce dell’umanità, e la croce è la tanta gente che soffre”, ha detto Bergoglio, ossessionato, nella sua visita al centro profughi Vrazhdebna, a Sofia, in Bulgaria.
Lo ha riferito il direttore della Sala Stampa vaticana, Gisotti, sottolineando
che Bergoglio ha incontrato anche dei bambini e che ha parlato di “un cammino doloroso”di questi bambini e delle loro famiglie,”nello sfuggire a guerra, miseria,nel lasciare la loro patria e cercare di inserirsi in altri Paesi”.
Non si devono inserire, devono tornare a casa. La guerra in Siria è finita.