L’offensiva di facebook contro la libertà di espressione sta testando livelli grotteschi. Alex Jones è ufficialmente ‘innominabile’.
Come in una sorta di distopia orwelliana, non solo ha cancellato centinaia di pensatori di destra e dissidenti, ora anche solo nominare il nome di Alex Jones, editor di InfoWars, è proibito, come è proibito pubblicare sue foto:
The Facebook ban on users saying the name #AlexJones has now been extended to photos, where they want to cover up or blur images to make sure no one can see his image. Welcome to the future.
— Robert Barnes (@Barnes_Law) May 3, 2019
Posted this morning on Facebook and instantly received this message! pic.twitter.com/G0Rpm22cKp
— William J. Nolan Jr. (@Bmanak49) May 4, 2019
Qui siamo oltre la censura. Siamo alla damnatio memoriae. Zuckerberg si sente una divinità.
Ma non lo è. E la hubris finirà per distruggerlo.
Jewckerberg, “ci incontreremo là dove non c’è tenebra”.
Non vedo nè turpiloquio nè minacce nell’intervento che è “in attesa di moderazione”. Grazie.