Facebook sta eliminando chiunque diffonda un messaggio che si oppone all’immigrazione. Visto che è di fatto un monopolista nella diffusione dell’informazione sul web, è una censura che limita le libertà costituzionali di individui e organizzazioni. Anche in Italia.
I am continuing to monitor the censorship of AMERICAN CITIZENS on social media platforms. This is the United States of America — and we have what’s known as FREEDOM OF SPEECH! We are monitoring and watching, closely!!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) May 3, 2019
La campagna per le presidenziali si avvicina, e Trump ha compreso che il vero obiettivo del bullo digitale è lui. Lo si vuole indebolire attraverso la pulizia etnica dei suoi sostenitori sui social:
Facebook cancella il dissenso: personalità non allineate cancellate
Così, finalmente, ha annunciato e iniziato a retwittare i dissidenti purgati da Facebook:
Get ready for some next-level temper tantrums. 😂 pic.twitter.com/kD7qOPTXEE
— Brittany Pettibone (@BrittPettibone) May 4, 2019
Trump’s tweets/RTs this morning are a very encouraging sign that the administration is listening— now is *the* most critical opportunity we’ve seen to press the issue of internet censorship. The rallying cry is ACTION, specifically that we want Section 230 protections revoked!
— Nicholas J. Fuentes (@NickJFuentes) May 4, 2019
In precedenza il figlio, Don Jr., era intervenuto per denunciare la censura che i social mettono in atto contro le personalità e i media populisti. A dire la verità sono mesi che si occupa del tema.
L’ultimo bannato è l’attore James Woods, noto supporter di Trump e della causa populista:
So surprised to see Conservative thinkers like James Woods banned from Twitter, and Paul Watson banned from Facebook! https://t.co/eHX3Z5CMXb
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) May 3, 2019
Quando è che Salvini farà la stessa cosa? Lui che dipende ancora di più dalla libertà di internet?
E’ tempo di agire. O si prenderanno la nostra libertà.
Ricordate: la farsa delle ‘fake news’ è stata inventata dai media di distrazione di massa dopo l’elezione di Trump e l’ascesa populista in Europa per mettere fuorigioco i media indipendenti. Con una serie di articoli falsi preparati chissà dove e pubblicati poi a pappagallo dai vari giornali cosiddetti ‘seri’. Questi:
Corriere ammette: “abbiamo nascosto morte di 700 bimbi per non danneggiare l’Euro” – VIDEO CHOC
E servendosi di servi sciocchi che hanno creato siti anti-bufale fasulli per poi fare carriera al servizietto di politici di sinistra e di giornalisti riccioluti.
Mandate a pascere anche Bufale.net, David Puente & co…tutti servi delle lobbies zecche