Trump in guerra contro la censura di Facebook

Vox
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Facebook sta eliminando chiunque diffonda un messaggio che si oppone all’immigrazione. Visto che è di fatto un monopolista nella diffusione dell’informazione sul web, è una censura che limita le libertà costituzionali di individui e organizzazioni. Anche in Italia.

La campagna per le presidenziali si avvicina, e Trump ha compreso che il vero obiettivo del bullo digitale è lui. Lo si vuole indebolire attraverso la pulizia etnica dei suoi sostenitori sui social:

Facebook cancella il dissenso: personalità non allineate cancellate

Così, finalmente, ha annunciato e iniziato a retwittare i dissidenti purgati da Facebook:

In precedenza il figlio, Don Jr., era intervenuto per denunciare la censura che i social mettono in atto contro le personalità e i media populisti. A dire la verità sono mesi che si occupa del tema.

L’ultimo bannato è l’attore James Woods, noto supporter di Trump e della causa populista:

Quando è che Salvini farà la stessa cosa? Lui che dipende ancora di più dalla libertà di internet?

E’ tempo di agire. O si prenderanno la nostra libertà.

Ricordate: la farsa delle ‘fake news’ è stata inventata dai media di distrazione di massa dopo l’elezione di Trump e l’ascesa populista in Europa per mettere fuorigioco i media indipendenti. Con una serie di articoli falsi preparati chissà dove e pubblicati poi a pappagallo dai vari giornali cosiddetti ‘seri’. Questi:

Corriere ammette: “abbiamo nascosto morte di 700 bimbi per non danneggiare l’Euro” – VIDEO CHOC

E servendosi di servi sciocchi che hanno creato siti anti-bufale fasulli per poi fare carriera al servizietto di politici di sinistra e di giornalisti riccioluti.




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