Profugo spacciatore fugge da agenti ma si rifugia in comando polizia

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L’uomo, A.I., nigeriano, 25 anni, gode di un permesso di soggiorno per “protezione sussidiaria” emesso a Roma nel 2017 e valido fino al 2022

Altro sedicente profugo pizzicato mentre spaccia schifezze per le nostre strade. Un sentito grazie ai sinistrati che…

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Posted by PrimaNoi on Friday, May 3, 2019

A quel punto però lo spacciatore, per quanto giovane e molto veloce, faceva un errore, e cioè entrava nel cortile interno del Comando di Polizia Locale, civico 72 di via Pasini, ove in breve intervenivano altri agenti. Vistosi chiuso, tentava di liberarsi delle palline di cocaina che aveva in bocca, gettandole in un tombino. Però non si trattava di una caditoia o di una roggia, bensi di una presa di areazione dell’antica ghiacchiaia del Convento.

Pertanto venivano immediatamente recuperate, perfettamente integre, 17 palline di cocaina per un peso complessivo lordo di g. 5,897 (circa 0,3 grammi l’una), con ancora la saliva (e relativo DNA) dello spacciatore. Gli acquirenti della cocaina, entrambi identificati nell’immediatezza dei fatti e messi di fronte alle immagini della videocamera, non potevano fare altro che ammettere di avere acquistato dal soggetto una pallina di cocaina a testa, consegnando alla polizia locale la pallina in questione.