Anzi, non è stato ucciso, è stato letteralmente ‘giustiziato’. Finito dall’immigrato con una scarpata in testa, mentre strisciava disperato verso l’uscita del suo negozio: una lunga scia di sangue per le sprangate che il migrante gli aveva assestato in testa.
Viterbo, italiano ucciso dai ladri: testa sfondata a sprangate
E’ infatti uno straniero l’uomo fermato per l’omicidio del commerciante, Norveo Fedeli, 74 anni, ucciso a sprangate ieri nella sua jeanseria a Viterbo.
L’immigrato è stato bloccato dai Carabinieri della stazione di Capodimonte,
sul lago di Bolsena.
Si tratta di un ecuadoregno di circa 22 anni, bloccato dai militari alle ore 10 del mattino. L’uccisione era avvenuta ieri, in un tentativo di rapina finito nel sangue, nell’ora di chiusura dell’attività per il pranzo.
L’assassino lo ha ucciso in modo barbaro. Prima gli ha fracassato il cranio con una spranga, poi, una volta a terra, l’immigrato gli ha schiacciato la testa con uno scarpone. Il negoziante è stato aggredito vicino al registratore di cassa. Non è morto sul colpo. Avrebbe provato a chiedere aiuto trascinandosi a terra. Una lunga scia di sangue: poi, la ‘scarpata’ in testa. La fine.
L’immigrazione uccide.
La conferma di Salvini:
Fermato il presunto assassino di Norveo Fedeli, commerciante barbaramente ucciso a #Viterbo durante una rapina: è uno straniero residente in un paesino della zona. Mentre altri parlano e fanno polemica le Forze dell’Ordine lavorano e arrestano, a Viterbo come a Napoli: GRAZIE. pic.twitter.com/yQBH28C7hl
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) May 4, 2019
Aggiornamento:
Come mai in un punto dell’articolo si parla prima di un 30nne e poi di un 22nne? Non avete un correttore di bozze?