Dallo scorso agosto circa mille persone sono morte di ebola nella Repubblica
Democratica del Congo e il contagio del virus continuerà in maniera intensa.

Lo ha comunicato l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).

E’ la più grave epidemia nella storia del virus della febbre emorragica, dopo
quella che ha fatto oltre 11 mila morti nell’Africa occidentale tra il 2014 e
il 2016. “Siamo di fronte a una situazione difficile e instabile”, afferma
Michael Ryan, direttore del programma d’emergenza dell’Oms.

Anche perché, negli ultimi giorni, la popolazione locale ha aggredito medici accorsi in aiuto, tentando veri e propri linciaggi: li considerava ‘stregoni’ che diffondono la malattia. Tanto da costringere diverse organizzazioni a sospendere le operazioni.