Mariam massacrata a morte: confessano 6 africane

Vox
Condividi!
VERIFICA LA NOTIZIA

Svolta nelle indagini per la morte di Mariam, la 18enne egiziana cresciuta a Ostia e uccisa dopo essere stata aggredita da un gruppo di almeno ragazze nere a Nottingham, dove studiava:

Mariam uccisa anche dai giornali, le 10 razziste africane diventano ‘inglesi’

Mariam, le 10 africane razziste le avevano già spezzato una gamba

Vox

Almeno sei delle giovani immigrate africane di seconda generazione hanno confessato di aver partecipato, a vario titolo, all’aggressione. In precedenza, solo due delle indagate avevano ammesso.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti britannici, il gruppo di ragazze aveva preso di mira Mariam, riservandole insulti razzisti e minacce prima di passare all’azione con l’aggressione che ha causato nella ragazza cresciuta a Ostia un malore che poi si è rivelato fatale. Proprio perché la morte era giunta in seguito ad un malore, le sei ragazze imputate, per la giustizia britannica, non sono accusate di omicidio, ma semplicemente di rissa e aggressione.

I giornali italiani, infestati da giornalisti servi e bugiardi, evitano di indicare l’etnia delle assassine. Ma parlano di aggressione razzista, così chi legge e non sa farà 2+2 e otterrà il risultato sbagliato. Non credete mai ai media di distrazione di massa.

L’hanno uccisa per il colore della sua pelle. Come i media avrebbero scritto nell’improbabile caso inverso.

In late February, Mariam, an 18-year-old engineering student based in Nottingham, U.K., was brutally beaten by 10 British women of African descent. The incident stirred condemnation of both the Egyptian Foreign Ministry and the British embassy in Cairo.