Dopo avere finanziato l’ong tedesca Sea Eye, la Chiesa dona mezzo milione di dollari a chi aiuta i clandestini ad arrivare in Messico dall’Honduras e da altri Paese dell’America centrale. Per poi tentare l’ingresso negli Usa. In pratica un finanziamento al traffico di clandestini.
A confermarlo è il sito dell’Obolo di San Pietro che scrive che la somma donata da Bergoglio “sarà distribuita tra 27 progetti di 16 diocesi e congregazioni religiose messicane che hanno chiesto aiuto per continuare a fornire alloggio, cibo ed articoli di prima necessità a questi fratelli e sorelle”.
Quindi Bergoglio finanzia i viaggi illegali delle carovane di clandestini, zeppe di gang, che sono considerate una minaccia dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ma anche dai governi locali e dalle città messicane, preoccupate dall’arrivo di migliaia di persone dai Paesi più a sud per raggiungere il territorio statunitense: “Uomini e donne, spesso con bambini piccoli, fuggono da povertà e violenza, con la speranza di un futuro migliore negli Stati Uniti. Ma la frontiera statunitense rimane chiusa per loro”.
Papa scafista.
Invece, alla mensa della Caritas della stazione Termini – perché le mense mica le tengono in Vaticano – ha regalato, attraverso l’Elemosineria apostolica, un grande uovo di cioccolato da 20 chili.
Ai clandestini mezzo milione di euro. Ai poveri di Roma un uovo di cioccolata. Con i soldi delle offerte.
Papa Francesco manda 500 mila dollari ai migranti fermi in Messico alla frontiera Usa.
Ai senzatetto di Roma invece gli ha mandato un uovo di Pasqua comprato con i soldi delle elemosine. Un uovo per tutti, non un uovo a testa. Equa distribuzione. 😏 https://t.co/zXNnXT59nC
— ⎛⎝ James the Bond ⎠⎞ (@IAmJamesTheBond) April 27, 2019