Questa è la globalizzazione e il mondo senza frontiere: una barzelletta.
La Romania per superare la mancanza di manodopera autoctona, dovuta all’emigrazione dei suoi cittadini, importa immigrati asiatici (filippini, pakistani, indiani, tailandesi e indonesiani).
Non sarebbe meglio che i romeni stessero a lavorare in Romania e i 5 milioni di disoccupati lavorassero in Italia?
Ad esempio: perché Zaia, invece di assumere 10 medici romeni, così poi la Romania assumerà 10 medici pakistani, non evita che 10 medici italiani se ne vadano i Inghilterra? Pagandoli di più?