25 Aprile, grillini fischiati dai nipoti dei partigiani rossi

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Una selva di fischi. E poi le grida: “Buffona!”, “Vattene a casa!” e “Libera CasaPound”. I grillini se lo meritano, così imparano a limonare con il peggiore estremismo di sinistra.

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Infine i diti medi alzati a insultarla mentre cercava di intervenire dal palco della manifestazione organizzata dall’Anpi per il 25 aprile a Porta San Paolo.

L’Anpi andrebbe sciolta per manifesta inutilità ed abuso della credulità popolare: è come se esistesse l’associazione nazionale guerre puniche.

“Se siamo qui – ha replicato il primo cittadino a chi lo contestava duramente – è per rendere omaggio e celebrare perché ci crediamo davvero, per le persone che hanno deciso di opporsi contro il regime e hanno dato la vita per esprimere le proprie idee, come qualcuno di voi sta facendo adesso”.

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“Il valore dell’antifascismo è in quella Costituzione che permette a tutti noi di esprimerci. Dire che siamo antifascisti è fondamentale”.

La manifestazione di oggi è stata, sin dall’inizio, improntata contro il governo gialloverde e soprattutto contro Matteo Salvini. “Ora e sempre Resistenza, siamo tutti partigiani” e “No al governo dei fascisti” sono stati solo alcuni degli slogan scanditi dai manifestanti. Ad aprire il corteo dell’Anpi c’era un furgone che dagli altroparlanti intonava le canzoni tipiche della Resistenza, da Bella ciao a Fischia il vento, passando per gli Intillimani. Tra i partecipanti era presente anche una coppia con figlio nel passeggino su cui compare un cartello con scritto: “Dna 100% antifascista, – Salvini + pannolini”. Lo stesso tenore degli attacchi alla Raggi e all’esecutivo è stato tenuto dal presidente dell’Anpi di Roma Fabrizio De Sanctis che dal palco di Porta San Paolo ha tuonato contro il leader della Lega. “A chi trova delle scuse per non festeggiare il 25 aprile diciamo che è vergognoso”, ha affermato. “I geni del populismo sono nei dittatori del passato. Erano i progenitori dei populismi di oggi: i ‘ducì”. Ancora: “Le politiche contro gli immigrati stanno avvelenando”, ha concluso.

Siete morti. Ma ancora non ve ne siete accorti.




3 pensieri su “25 Aprile, grillini fischiati dai nipoti dei partigiani rossi”

  1. Concordo con i commenti precedenti. In più…se continuiamo così, saranno proprio i loro amici colorati a far loro la festa ed il 25 aprile non si festeggerà più!

I commenti sono chiusi.