L’antirazzismo è senza dubbio una patologia mentale.
Una donna è stata violentata da due richiedenti asilo in un centro d’accoglienza dove si era recata per dimostrare che i profughi non sono pericolosi.
La donna, che faceva parte di un gruppo Facebook contro le espulsioni dei migranti, stava cercando di dimostrare che gli xenofobi hanno torto sul fatto che i profughi stuprano le donne.
La vittima, una donna svedese, – vittima soprattutto delle proprie follie ideologiche – ha incontrato i due profughi – due presunti minori non accompagnati – fuori da un pub e ha deciso di accompagnarli nel centro di asilo dove risiedevano a Ljungby, in Svezia.
Membro di un gruppo anti-espulsioni, la donna ha detto alla polizia: “Non ho mai avuto paura dei migranti” e “ho pensato che fosse piuttosto interessante parlare con loro”. Anche per loro, è stato molto interessante.
Senza scendere troppo in descrizioni, una volta arrivati nel centro dove sono ospitati, i due hanno iniziato a molestarla. Poi, uno di loro, tal Anwar, l’ha violentata vaginalmente e analmente, mentre l’altro si masturbava accanto a lei. È stata un’esperienza molto dolorosa, ha detto. Ma, sinceramente, un po’ ci diverte. Almeno è toccato a lei subire i danni delle proprie stupidità politiche, e non a donne innocenti.
Dopo essere scappata, l’attivista pro-migranti ha chiamato la polizia. I due afghani sono stati arrestati e condannati la scorso anno dal tribunale distrettuale di Växjö. Ma in tipiche pene svedesi.
Anwar ad un anno, tre mesi di carcere e 13.000 euro di risarcimento alla donna. Fardin, quello che si masturbava, è stato condannato per abuso sessuale e pagherà solo 2.300 euro di danni alla vittima.
Ne riparliamo oggi, perché le pene sono state confermate in appello proprio pochi giorni fa.
La donna è stata traumatizzata dall’esperienza e ora ha problemi di sonno. Ma problemi ce li aveva anche prima, come tutti i fanatici dell’accoglienza. Il dramma è che raramente sono vittime delle politiche che propugnano, spesso le conseguenze le pagano gli altri. Magari gli xenofobi.
La xenofobia, che poi etimologicamente è ‘paura dello straniero’, è la cosa più naturale del mondo: si deve temere ciò che non si conosce. E’ un principio basilare dell’evoluzione.
Significa che tutti gli immigrati sono stupratori? Assolutamente no. Significa che non è il caso di entrare da sole in un centro profughi? Assolutamente sì.
ah, ah, ah!
NEMESI!
Ah ah ah godo