Lanciava grosse pietre contro le macchine in sosta, per questo è stato arrestato dai poliziotti con le accuse di danneggiamento aggravato, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
E’ successo ieri mattina alle 13, nella struttura d’accoglienza “Pensionato San Giuseppe” a Como.
Lì, un fancazzista ivoriano di 24 anni, con possesso di permesso di soggiorno per motivi umanitari, visto che si stava annoiando, passava il tempo danneggiando le macchine parcheggiate.
A chiamare i poliziotti, in lacrime, proprio una delle vittime che aveva scoperto notata la propria auto con il parabrezza e il lunotto posteriore in frantumi: ben consapevole che nessuno la risarcirà. Per questo alcune regioni hanno obbligato le coop a stipulare assicurazioni per i danni dei loro ospiti.
L’africano, già noto per lesioni personali aggravate e danneggiamento aggravato, era nel cortile della struttura quando gli agenti sono intervenuti. Riconosciuto per un episodio simile del quale si era reso protagonista solo il giorno prima, è stato portato in Questura dove ha aggredito i poliziotti provocandogli lesioni guaribili in cinque giorni.
La sera di Pasqua aveva procurato altri danneggiamenti e molestato gli operatori della struttura di accoglienza. Convalidato l’arresto questa mattina, sarà portato nella Casa Circondariale di Como.
Il giorno prima no?
Ora la Cassazione scoprirà che è un gay in fuga dal padre ‘omofobo’ e ne vieterà l’espulsione. In questi casi, si dovrebbe obbligare il magistrato a verificare de visu (si, avrete capito) l’omosessualità del richiedente asilo.