Gli islamici pregheranno al parco Negretti di Como. Che durante il Ramadan diventerà un’immensa moschea a cielo aperto.
Nonostante il “niet” preventivo di ieri della Lega pronunciato con un comunicato stampa dai torni perentori, la giunta di Como – con l’eccezione dell’assessore leghista Caldara – ha accettato la richiesta della cosiddetta comunità islamica. Purtroppo è una delle giunte elette prima del rovesciamento dei rapporti di forza nel cdx. Stupisce il comportamento dell’assessore di FdI.
La posizione della Lega aveva innescato un’ovvia reazione del centrosinistra, che è di fatto una sorta di partito islamico.
Meno scontata ma ormai prevedibile era stata invece la reazione di Forza Italia. I forzisti, infatti, pur all’interno della maggioranza, sono usciti dalla giunta, e non di rado attaccano la Lega.
Ieri le critiche del capogruppo Enrico Cenetiempo, oggi il consigliere Luca Biondi rincara la dose: “Sono onestamente un po’ stufo di questa politica basata sull’odio verso gli altri, verso “i diversi” – dice – Penso siano proprio questi comportamenti a instaurare un odio reciproco, che dovrebbe essere debellato invece che propagato”.
Che ti aspetti da un partito che candida un tunisino alle Europee?
Forza Italia non è un partito conservatore, ma liberale, e quindi se ne frega dell’identità etnica e cristiana del nostro paese, alla stessa maniera del PD e degli altri partiti di sinistra, l’unica differenza è che i secondi sono dichiaratamente anti-identitari. E comunque il tunisino candidato da FI è un immigrato di seconda generazione nato in Italia e naturalizzato con la legge attuale, ma la Lega ha fatto peggio, perché ha fatto eleggere al Senato un nigeriano, immigrato di prima generazione e naturalizzato.