Massacra donna italiana, ma non andrà in carcere: «Lui sarà curato, per noi condanna a vita»

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Omicidio di San Polo di Torrile: l’assassino di Filomena Cataldi, l’immigrato cinese Guelin Fang, ha scelto il rito abbreviato. Così avrà uno sconto di pena di 1/3 in automatico.E’ già stato dichiarato completamente incapace di intendere e volere.

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Filomena Cataldi si trovava nella sua abitazione a San Polo di Torrile, in provincia di Parma. La donna, 44 anni, avrebbe accolto in casa il vicino di origini cinesi: i rapporti tra i due non erano dei migliori ma fino a quel giorno non si erano verificati episodi di violenza. Per motivi che ancora non sono stati resi noti,i i due avrebbero iniziato a litigare con toni molto accesi l’uomo sarebbe arrivato alla violenza, scagliandosi sulla donna-

I colpi alla testa sono stati letali per Filomena, che è morta ancora prima dell’arrivo dei soccorsi. Il vicino di casa, responsabile del delitto, ha chiamato le Forze dell’Ordine per denunciare il fatto e si è dichiarato subito colpevole. Una morte che rasenta l’assurdo, quella della donna, e che, ovviamente, non è stata accettata dai parenti.

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Il responsabile del delitto, cinese di 36 anni con famiglia e figli, ha dichiarato di aver picchiato Filomena perchè convinto che lei e il suo compagno stessero mettendo in atto un piano per ucciderlo.

Nel racconto che ha scritto in cinese su un foglio i dettagli dell’omicidio: convinto di quel piano è entrato nell’abitazione e ha ucciso Filomena. “Lei tremava quando mi ha visto”: ha preso per la gola la donna, l’ha buttata a terra e poi colpita con un mortaio da cucina in varie parti del corpo, tra cui anche alla testa. Dopo l’omicidio ha chiamato i carabinieri e non ha nemmeno occultato la maglia sporca di sangue nè le altre tracce presenti all’interno della casa. Prima del delitto Fang avrebbe anche chiesto una nuova sim card ad un connazionale: gli sarebbe servita per chiamare i carabinieri dopo aver compiuto l’omicidio.

All’udienza preliminare, l’urlo di rabbia e dolore della sorella Rosangela contro l’assassino Guilin Fang, dichiarato totalmente incapace di intendere e volere: «Lui sarà curato, per noi condanna a vita».




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