Nuovo ‘scoop’ dei giornali finanziati dai contribuenti:
La Guardia Costiera libica è stata addestrata dagli uomini di @EUNAVFORMED_OHQ e della @guardiacostiera.
Perché @repubblica e @Avvenire_Nei non berciavano quando le #ONG collaboravano con la Milizia di #Zawiya, favoreggiatrice dei trafficanti in #Libia?@RescueMed @nelloscavo pic.twitter.com/ekpHAWJ0k4— Francesca Totolo (@francescatotolo) April 18, 2019
Che la guardia costiera libica collabori con quella italiana nei respingimenti di clandestini è cosa nota, l’Italia dà il giusto sostegno perché spacciatori e delinquenti vengano fermati prima che raggiungano le acque internazionali o le ong a pesca in zona.
E poi finiscano dai parroci che leggono Avvenire:
Profughi ospiti della parrocchia diventati ricchi spacciando
Che ci siano difficoltà di comunicazione è normale. Se si potesse respingerli direttamente sarebbe meglio, ma le ‘leggi’ Ue lo impediscono, per ora.
Avvenire ormai è diventato il megafono delle Ong. Il che non stupisce: rifornivano carne fresca ai vescovi per il business dell’accoglienza.