Raggi intercettata: chiese falsi conti Ama, bufera – VIDEO

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Il presidente e ad dell’Ama, Bagnacani,
licenziato dalla Raggi a febbraio, con-
segnò a fine marzo alla procura di Roma
(che indaga sui bilanci della Municipa-
lizzata dei rifiuti), un esposto che
attribuisce alla sindaca pressioni sul
manager e su cda dell’azienda “finaliz-
zate a determinare la chiusura del bi-
lancio Ama in passivo,mediante lo stor-
no crediti per i servizi cimiteriali”.

Bagnacani insieme all’esposto ha alle-
gato registrazioni contenenti colloqui
tra lui,la Raggi e altri dirigenti co-
munali.

Ovviamente, lo si è saputo dai giornali di De Benedetti.

Ormai i tribunali sono puttanai. Le cose le sanno prima i giornalisti amici degli indagati.

Comunque: visto Di Maio, cosa capita a chiedere le dimissioni degli altri?

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“Devi modificare il bilancio come chiede il socio. Tu lo devi cambiare comunque, anche se ti dicono che la Luna è piatta””. Lo afferma la sindaca Virginia Raggi nella registrazione di un colloquio avuto il 30 ottobre scorso con l’ex presidente e ad dell’Ama Lorenzo Bagnacani. L’audio è allegato all’esposto presentato alla Procura di Roma da Bagnacani nel quale denuncia presunte pressioni ricevute per modificare il bilancio della municipalizzata dei rifiuti.

“Non c’è stata nessuna pressione ma la semplice applicazione delle norme, il bilancio proposto da Bagnacani violava le norme e avrebbe garantito premi a ad e dirigenti”, è la replica del Campidoglio.

Secondo un’anticipazione de L’Espresso online, l’ex manager dell’Ama, congedato dall’amministrazione nel febbraio scorso, ha spedito a Piazzale Clodio un nuovo esposto dove accusa la sindaca in persona perché – scrive l’Espresso – “avrebbe infatti esercitato pressioni indebite su di lui e sull’intero cda dell’azienda, finalizzate a determinare la chiusura del bilancio dell’Ama in passivo, mediante lo storno dei crediti per i servizi cimiteriali”.

Secondo la denuncia del manager la sindaca lo avrebbe spinto “a togliere dall’attivo dell’azienda (il bilancio era in utile per oltre mezzo milione di euro, un dato di poco inferiore rispetto a quello dell’anno precedente) crediti che invece erano certi, liquidi ed esigibili con l’unico obiettivo – sostiene Bagnacani – di portare i conti di Ama in rosso”.

“Se le anticipazioni giornalistiche che stanno trapelando in queste ore fossero confermate, ci aspettiamo un gesto finalmente concreto da parte del sindaco Raggi, come chiederebbe il Movimento Cinque Stelle a chiunque si trovasse nelle sue condizioni”. E’ quanto dichiara il ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio.

“Notizie inquietanti che non possono lasciarci indifferenti: se quanto riportato dalle intercettazioni corrispondesse a verità, si tratterebbe di un fatto di gravità inaudita. Per rispetto delle regole interne del Movimento cui appartiene, sarebbe opportuno per il sindaco Raggi farsi da parte e presentare subito le dimissioni”, dichiarano Massimiliano Romeo, capogruppo Lega al Senato, e Riccardo Molinari, capogruppo Lega alla Camera.