C’era una volta un’organizzazione che, almeno in teoria, combatteva per i diritti degli oppressi. Ora, in Italia ma non solo, è diventata la caricatura di se stessa. Arruolano psicopoliziotti per dare manganellate digitali alla libertà di espressione?
L'attuale ondata di violenza verbale e odio sul web va contrastata per il bene di tutti.
Per questo abbiamo creato la Task Force Hate Speech, un gruppo di lavoro specializzato nel monitoraggio e nel contrasto ai discorsi d’odio online.
Candidati ora!https://t.co/39xfNolzMh— Amnesty Italia (@amnestyitalia) April 12, 2019
Amnesty International – Italia, #ONG (quindi un soggetto privato) finanziata internazionalmente da #Soros, si…
Posted by Dama Sovranista on Sunday, April 14, 2019
Come dice la Corte Suprema americana, “non esiste l’hate speech”, solo il “free speech”: perché chi decide cosa è lecito o non lecito dire?
Dedicato agli psicopoliziotti di Amnesty:
Sarà ‘odio’?