Non erano volontari, migliaia a casa con decreto Salvini: gente esulta sui social

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L’ultimo caso quello del centro per immigrati di San Giovanni Rotondo.

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Licenziati ieri i 13 non volontari che coccolavano i finti profughi nell’hotel Mir, a San Giovanni Rotondo, trasformato in centro di accoglienza.

Cala definitivamente il sipario, dunque, anche sull’ultimo Centro di Accoglienza Straordinaria nella città di San Pio. Finalmente libera. Effetto del Decreto Salvini. La cooperativa Matrix aveva già informato i dipendenti: come da ordinanza prefettizia, si chiude.

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Aperto nell’agosto 2016, il Cas dell’ex Mir era arrivato ultimamente ad ospitare solo venti utenti (dai 90 dei periodi precedenti). La valutazione della Prefettura ha tenuto conto anche di questo.

“Alcuni sono stati trasferiti al Cas di Carlantino, le donne con figli alla comunità Emmaus di Foggia, sappiamo solo questo”, dicono sconfortati i dipendenti, che per anni hanno parassitato i contribuenti lavorando per il nemico.

“La preoccupazione più grande è rivolta a coloro che non hanno ricevuto sistemazione: mandati via da un giorno all’altro, dove saranno oggi? Di alcuni era ancora in corso l’iter per ottenere lo status di rifugiato. Il pensiero corre anche ad un ospite tenuto in cura da un centro di igiene mentale, di cui non si conoscono destinazione e sistemazione”.

“Alcuni avevano preso a lavorare qui in zona invece, credo siano nei dintorni, sul territorio”.

Gli ospiti erano prevalentemente africani, qualche pachistano: “Mai nessun problema con i residenti. Anzi. Spiace che in queste ore si stia esultando per gente che eravamo anche riusciti ad integrare”. Il riferimento è anche a quanto sta accadendo sui social, evidentemente qualche problema c’era stato, coi residenti. La città di San Pio degli immigrati non ne vuole sapere.

Il Decreto Salvini- secondo i calcoli della Fp Cgil- comporta la un risparmio di miliardi di euro, con il licenziamento decine di migliaia di parassiti in tutta Italia.