Profughi stuprano bimba italiana: sconto di 1/3 della pena

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Quello che temevamo si è avverato: avranno diritto ad uno sconto di pena di un terzo della pena se riconosciuti colpevoli – ma la richiesta dell’abbreviato è già un dichiarazione di colpevolezza – Christopher Ehikhebolo e Patrick Boi, i due profughi nigeriani di 21 e 22 anni, che hanno stuprato una 13enne italiana ad Ascoli:

Ascoli, bambina accusa i profughi: «Mi hanno violentata in un’aiuola»

Questo infatti prevede il processo con rito abbreviato che hanno chiesto ed ottenuto ieri dal Collegio del tribunale di Ascoli presieduto dal giudice Calvaresi, a latere Di Valerio e Di Battista. Complimenti.

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Una richiesta che era stata respinta durante l’udienza preliminare dal giudice Rita De Angelis che aveva rinviato a giudizio i due. Il loro legale, avvocato Umberto Gramenzi, l’ha però riformulata apportando alcune modifiche rispetto alla precedente. Ha rinunciato a sentire i testimoni precedentemente indicati chiedendo ed ottenendo invece che fosse condizionata alla sola audizione di un perito di parte, il dottor Romualdo Tosti Guerra, medico legale ed esperto di psichiatria forense.

Intanto, lo stesso tribunale:

Ascoli: condannato per aver detto ‘extracomunitario’




5 pensieri su “Profughi stuprano bimba italiana: sconto di 1/3 della pena”

  1. continuo a non capire come mai davanti a tanta INGIUSTIZIA i genitori dlle vittime non si facciano giustizia da soli

I commenti sono chiusi.