Raggi caccia mamma e bimba da casa popolare per darla a Rom: rivolta cittadini

Vox
Condividi!

Cara Raggi, caro Di Maio: questa storia dei Rom nelle case popolari finirà male. Molto male.Siete diventati il partito degli zingari?

“Noi gli zingari qui non li vogliamo, quella casa deve andare a un italiano”.

VERIFICA LA NOTIZIA

Gli abitanti di Casal Bruciato sono scesi in strada per protestare contro l’assegnazione di una casa popolare agli zingari.

“Quella casa ora l’ha occupata una ragazza con un bimbo di sei mesi – dice Nunzia, un’abitante – dormiva in macchina. Meglio un’italiana che i rom, ci deve stare lei. I rom non devono tornare o blocchiamo tutto”. Gli animi di chi manifesta in strada si sono poi accesi quando si è saputo che la ragazza che ha occupato l’appartamento era stata invitata a uscire perchè “abusiva”. “Ci deve stare lei, un’italiana. Ne ha diritto”, hanno urlato gli abitanti invitandola a rientrare in casa.

“L’hanno minacciata di toglierle il bambino – dice un’abitante- li levassero ai nomadi i bambini. E’ una vergogna. Adesso blocchiamo la strada”.

Vox

La Raggi caccia di casa una ragazza italiana con un bimbo di 6 mesi per darla agli zingari. Lei è ‘abusiva’. No, a questo punto è la Raggi ad esserlo.

Salvini deve intervenire. E’ tempo di una legge nazionale sul modello Cascina.

Dopo le proteste dei cittadini la famiglia nomade assegnataria di una casa popolare a Casal Bruciato potrebbe rinunciarci. A spiegarlo la presidente del Municipio IV, Roberta della Casa, che sta incontrando i cittadini. “Dopo essere stati accolti in questo modo immagino non siano propensi a rientrare – ha detto – Ora vediamo. Valutiamo se c’è un’alternativa. Si tratta di una famiglia di 5 persone che aveva i requisiti ed era in graduatoria”. Le case popolari sono degli italiani, non degli zingari.

“Fateci vedere queste graduatorie – urlano gli abitanti -. Ci sono italiani che dormono in macchina. La sindaca delle periferie dov’è oggi? Noi qui non ce li vogliamo”. I residenti urlano in coro “revoca” riferendosi all’assegnazione. “Buffona. Andate a casa” gridano gli abitanti. In strada molte donne e anziani. “Non andremo via da qui fino a che non vediamo la revoca dell’assegnazione. Se li portassero a casa loro”. Urlano ancora gli abitanti di Casal Bruciato. “Sono i nomadi di Torre Maura che stanno imboscando a gruppetti – dice Nunzia -. Gli zingari qui non lo vogliamo”.

L’Italia s’è desta. Sarà molto difficile per i grillopiddini rimetterla a nanna.