Ong tedesca sempre più vicina a Malta

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La Alan Kurdi, nave dei trafficanti umanitari dell’ong tedesca Sea Eye, sta viaggiando in acque internazionali ormai a poche miglia dal confine delle acque territoriali maltesi. Analogamente a quanto era successo la settimana scorsa con l’Italia, anche Malta le ha finora negato l’accesso alle proprie acque territoriali.

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La nave tedesca – a bordo 64 clandestini prelevati in Libia mercoledì scorso e 17 persone d’equipaggio – continua a costeggiare il limite delle 12 miglia dalle coste dell’isola in attesa di sviluppi.

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Con il solito strumentale e ormai stucchevole piagnisteo. La portavoce di Sea Eye, Carlotta Weibl, lamenta che “le persone salvate devono sopportare condizioni insostenibili. Parte di loro deve dormire all’aperto sul ponte della nave ed è esposta al vento, alle onde e al freddo”.

Eravate ad un’ora dalla Tunisia. Avete fatto i furbi, ora sono cazzi vostri e della Merkel.