Cane bruciato vivo a Sassari: dottori gli salvano la vista

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Non ha perso la vista Fuego, il piccolo meticcio torturato col fuoco a Sassari, ma gli sono caduti i padiglioni auricolari, a causa della gravità delle ustioni riportate su circa il 20% del corpo. «Appena possibile cercheremo di fare una piccola plastica», assicurano dall’Ospedale didattico veterinario dell’università, dove il cagnetto è ricoverato dalla scorsa settimana dopo essere stato trovato agonizzante nelle campagne di Monte Bianchinu, zona residenziale di Sassari. Qualcuno l’aveva legato con un filo di nylon e poi ustionato pezzo per pezzo col fuoco, inclusi baffi, ciglia e naso.

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«Le ferite stanno seguendo il loro decorso e alcune sono in via di miglioramento, altre invece sono un po’ più profonde e ancora non è chiaro definire qual’è l’estensione della necrosi», fanno sapere i veterinari che stanno curando il cane di circa un anno, battezzato “Fuego”. «Oggi abbiamo ripetuto gli esami di laboratorio e siamo in attesa di risultati. Ha un po’ di ipertermia ma tutto sommato in linea generale è abbastanza stabile. Mangia con appetito e vi saluta».

Cinque pensionate di Sassari la settimana scorso hanno messo una `taglia´ sul responsabile del grave episodio di maltrattamento, che hanno definito «sadico». Per Fuego sono arrivate tante richieste di adozione, dopo che la sua terribile storia e le immagini che ne mostrano il corpo martoriato hanno fatto il giro d’Italia.




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