Ong finanziata da Chiesa sempre più lontana dall’Italia, esige sbarco a Malta

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L’ong tedesca Sea Eye fa appello al premier maltese, Joseph Muscat, perché consenta l’approdo della nave “Alan Kurdi” che molesta Italia e Malta da 5 giorni con a bordo 64 clandestini prelevati in Libia.

Tenendo ostaggio donne e bambini per imporre lo sbarco di tutti i goumier raccattati in mare.

La scusa dell’Ong, è che fare sbarcare i due bambini con le madri, sarebbe stata “tortura emotiva”. In realtà, avrebbero perso gli ostaggi, l’unica arma di cui dispongono per ricattare le autorità ed imporre lo sbarco.

“Quinto giorno sulla Alan Kurd. Il tempo peggiora. Speriamo che le menti della politica si calmino presto per fare ciò che è umano. Salvare vite umane. Per favore signor Muscat, ci aiuti“, ha twittato la ong.

Eravate ad un’ora di navigazione dalla Tunisia:

Siete dei trafficanti. Fate rotta verso Amburgo.

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Ah, eccoli i passeggeri in fuga dalla fame (ormai la guerra è una scusa che non usano più, visto che si tratta di nigeriani e ghanesi):

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L’ong tedesca ci vuole appioppare la ‘famiglia’ nigeriana – VIDEO

Intanto, la nave battente bandiera tedesca è sempre più lontana dalle acque italiane: hanno capito che la pacchia è finita.

Questo è importante anche in vista di una possibile crisi libica, della quale i clandestini subsahariani potrebbero profittare.

A proposito. Vi sembra normale che la Chiesa finanzi con i soldi dei fedeli chi traffica clandestini afroislamici in Europa?

In arrivo altra ONG tedesca, finanziata dalla Chiesa